Castelgrande (Bellinzona): Star Party – La Notte del Mondo 2009

Durante due notti, il 19 e il 20 aprile, luci spente a Castelgrande, in collaborazione con la Città di Bellinzona e la Società Astronomica Ticinese. Con l’ausilio di telescopi si potranno osservare le meraviglie del firmamento. Bellinzona, Castelgrande

logo-starlight-wn_01“La Notte del Mondo 2009″ è un evento internazionale che avrà luogo il 19 e il 20 aprile. Esso coincide con l’anniversario della “International Starlight Conference” convo-cata da UNESCO, Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC), International Astronomical Union (IAU) e da diverse autorità nazionali (compresa la Svizzera). In questo avvenimento (http://www.darkskiesawareness.org/world-night.php) viene promosso e avvalorato il diritto all’osservazione del cielo stellato.

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Grazie alla collaborazione con il Comune di Bellinzona e la Società Astronomica Ticinese (SAT), durante queste due serate organizzeremo nella zona del Castelgrande uno Star Party, durante il quale installeremo alcuni telescopi, dando la possibilità al pubblico di osservare le meraviglie del nostro firmamento, godendo in più della meravigliosa cornice offerta dalla città di Bellinzona.

Per la riuscita di questo evento, il Comune di Bellinzona si è impegnato a spegnere l’illuminazione dei castelli e di tutte quelle luci esterne che non hanno necessità particolari di sicurezza o di servizio.

The Dark Skies Awareness

The World Night in Defence of the Starlight

 

CdT: Illuminazione, sprechi da ridurre

Lo chiede una mozione che il Municipio invita ad accogliere. Contenere almassimo l’inquinamento luminoso e, con questo, anche lo spreco energetico: è l’obiettivo della mozione firmata dai PLR Alex Helbling e Fabio Chiappa

locarno2_01Anche a Locarno – si sottolinea nella mozione, presentata nell’ottobre 2007– si avvertono in modo marcato gli effetti sgradevoli causati dall’inquinamento luminoso sull’uomo e sull’ambiente che lo circonda. L’obiettivo, si ribadiva nella mozione, è di «illuminare solo ciò che corrisponde ad un bisogno effettivo degli esseri umani, senza per questo dover rinunciare alle comodità e alla sicurezza». La Commissione del Piano regolatore nel suo rapporto accoglie le indicazioni della mozione, invitando il Municipio a «rivedere i criteri adottati in questo ambito» e procedendo pure a elaborare un regolamento per indurre i privati a spegnere le le insegne luminose pubblicitarie e decorative a partire da una certa ora. Dal canto suo pure il Municipio nelle sue osservazioni sulla mozione si dichiara favorevole ai principiespressi,osservandoanche che «una serie di misure concreteègiàstataverificataesaràancora oggetto di approfondimenti legatiallacertificazione«Cittadell’energia»; il tema dell’inquinamento luminoso farà anche parte delle verifiche nella stesura del Piano del paesaggio cittadino». Sempre in ambito di mozioni, l’Esecutivo invita invece il CC a non accogliere in quanto non attuabile la mozione di Mauro Belgeri (PPD) che chiede una revisione del PR con istituzione di zone di pianificazione e blocco edilizio. Meglio quindi aderire al rapporto della Commissione PR, nel senso di effettuare una valutazione della lista di beni culturali in vista di eventuali vincoli pianificatori. Sia la Commissione PR che il Municipio chiedono poi di accogliere delle modifiche del Piano particolareggiato del Centro storico in senso più limitativo come indicato dalla mozione di

(PS). Infine, per la mozione di Mauro Belgeri che chiede un regolamento del verde pubblico e privato, l’Esecutivo e la Commissione PR propendono per l’inserimento della gestione del verde nell’ambito dell’allestimento del nuovo Piano del paesaggio del PR.

2009-03-14 Corriere del Ticino

 

LaRegione: Locarno, accolta la mozione di Alex Helbling e Fabio Chiappa (Plr)

È stata accolta sia dalla Commissione piano regolatore sia dal Municipio la mozione con la quale i consiglieri comunali Alex Helbling e Fabio Chiappa (Plr) hanno chiesto l’adozione di misure per ridurre l’inquinamento luminoso a Locarno.

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Secondo il Municipio, «il principio di una valutazione di questa tematica anche alle nostre latitudini, con la dovuta proporzione all’importanza del fenomeno, va senz’altro sostenuto, e ciò a maggior ragione se si pon mente a quanto recentemente operato dalla Città nel campo dello sviluppo sostenibile, in particolare con l’adesione all’Associazione “Città dell’energia” avvenuta nell’estate del 2007, ed il successivo avvio dei lavori della fase A della relativa certificazione, intrapresa con la consulenza di Svizzera Energia per i Comuni ed il supporto del gruppo di esperti per l’energia della Commissione municipale per l’ambiente». Tale indirizzo di politica energetico-ambientale troverà una sua codifica nella legislazione comunale, attraverso specifiche indicazioni nel Regolamento comunale. In occasione della citata fase A di certificazione, l’analisi dei vari temi con incidenza energetica si è pure concentrata sul capitolo dell’illuminazione pubblica, in stretta collaborazione con la Ses. In questo senso – rende noto il Municipio – è stata ad esempio ribadita l’attuale prassi nel prevedere la sistematica sostituzione delle lampadine mediante elementi a basso consumo, approfittando dei periodici interventi di manutenzione. «La proposta di regolamentazione delle insegne luminose (spegnimento a partire da una certa ora della notte) – aggiunge – può rientrare pure essa in questo contesto, ritenuto comunque come si riferisca più particolarmente all’illuminazione privata, ed una sua gestione nel senso auspicato vada necessariamente predisposta attraverso la modifica di norme esistenti o l’istituzione di nuove basi giuridiche, secondo un’analisi che il Municipio provvederà ad effettuare. Questo approfondimento potrebbe tuttavia anche condurre a concludere che una simile limitazione non è concretamente proponibile».

L’Esecutivo ritiene che «la proposta di elaborare un piano dell’illuminazione va relazionata ai contenuti del piano del paesaggio, piano generale che dovrà completare la revisione del Pr .È infatti in tale sede che potranno essere valutati gli eventuali potenziali conflitti a livello di inquinamento luminoso. È evidente che occorre essere coscienti che nella misura in cui il piano dovesse contemplare degli investimenti importanti per la sua attuazione, gli stessi dovranno essere confrontati con l’oggettiva disponibilità finanziaria del Comune. Il Municipio ritiene infine doveroso sottolineare come vada attribuito un ruolo di primaria importanza ad un’adeguata illuminazione nel concetto di sicurezza per i cittadini».

Non ha trovato il consenso né del Municipio né della Commissione piano regolatore invece la mozione del consigliere comunale Mauro Belgeri (Ppd) concernente la revisione del Piano regolatore e l’istituzione di zone di pianificazione e blocco edilizio. Il Municipio ritiene che le proposte di Belgeri siano «com- plesse dal profilo formale, materiale e procedurale» e propone invece di aderire alle conclusioni della Commissione, nel senso di effettuare una valutazione della lista di beni culturali che l’Autorità cantonale sottoporrà al Comune una volta terminati i lavori di indagine quale proposta di tutela locale, in vista dell’istituzione di un eventuale vincolo pianificatorio.

Miglior rispondenza ha invece avuto la mozione con la quale Mauro Belgeri chiedeva di elaborare ed adottare un regolamento per il verde pubblico e privato e la nomina di una commissione speciale. Il Municipio propone di aderire alle conclusioni del rapporto commissionale, nel senso di portare a termine l’allestimento del nuovo Piano del paesaggio del Piano regolatore le cui norme di attuazione si soffermeranno pure sulla gestione del verde cittadino. Per contro, viene ritenuta inopportuna l’istituzione di una commissione speciale da parte del Consiglio comunale, ritenuta l’esistenza di strumenti già in vigore e di altri nuovi in divenire.

2009-03-14 LaRegione (pdf)

 

Quante stelle riuscite ancora a vedere ?

Per l’Anno Internazionale dell’Astronomia abbiamo deciso di sensibilizzare ulteriormente tutta la popolazione promuovendo il progetto “Quante stelle riuscite ancora a vedere”, sviluppato dall’Associazione ed Osservatorio Kuffner di Vienna.

20090215-201650-0959_03Il progetto “Quante stelle riuscite ancora a vedere”, patrocinato dall’Associazione dell’Osservatorio Kuffner di Vienna. Lo scopo del progetto è quello di iden-tificare, su scala mondiale, in quali condizioni si possono ancora vedere le stelle mediante semplici e brevi osservazioni del cielo eseguite ad occhio nudo.

Tutta la popolazione può contribuire a questo progetto compilando un semplice rap-porto osservativo in rete. Essi possono anche confrontare le proprie osservazioni con quelle effettuate a livello mondiale.

iya_logo_03Riteniamo che il progetto sia didatticamente interessante sia da un punto di vista di-sciplinare che da quello ecologico in quanto sensibilizza alla problematica legata all’inquinamento luminoso. Vorremmo quindi che questo progetto venga promosso anche in tutte le scuole del Cantone, dando la possibilità agli allievi di confrontare lo stato del cielo nelle varie zone del Cantone.

Maggiori informazioni sul progetto come pure un fascicoletto (stambabile) con tutte le spiegazioni necessarie, sono disponibili sul sito www.darksky.ch/TI nella sezione “Quante stelle riuscite ancora a vedere”.

Sito Darkskies Awareness promosso per l’Anno Internazionale dell’Astronomia