CdT – «Non toglieteci il buio!» Ascona, critiche all’illuminazione del lungolago

Dark-Sky vede nei nuovi faretti una violazione delle Linee guida sull’inquina­mento luminoso

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Proprio mentre Ascona diventa capitale nazionale dell’astronomia ( vedi accanto), Dark Sky lancia una vigorosa critica agli amministrato­ri del Borgo. Pietra dello scandalo, secondo l’associazione nata per combattere l’eccesso di illumina­zione notturna, il progetto di ri­strutturazione del lungolago – per altro in sospeso, al momento – con «la decisione di installare una ses­santina di nuovi faretti altamente inquinanti che emetteranno la lo­­ro luce direttamente verso il cielo ». Una scelta, spiega Dark Sky, «in li­nea con quella di molti Comuni, che vanificano lo sforzo di pochi virtuosi Municipi decisi a mettere in pratica le “Linee guida cantona­li pe­r la prevenzione delle emissio­ni luminose” varate lo scorso 27 no­vembre ». Le linee guida, spiega la nota fir­mata responsabile della sezione ticinesedi Dark Sky Stefano Klett, «rappresentano un’ottima piatta­form­a tecnica e gestionale per pro­muovere una luce eco-compati­bile e di qualità; il Cantone però non vuole imporre la messa in pra­tica di questi documenti, e l’esem­pio asconese dimostra come tale linea d’azione risulti essere insuf­ficiente ».

Ricordando come le emissioni di un Comune «alterano l’ecosiste­m­a ad una distanza che va ben ol­tre i confini politici », Dark Sky chia­risce comunque come il cattivo esempio venga anche… dall’alto. «Deploriamo che il Cantone, mal­grado l’impulso positivo delle sue linee guida, continui ad illumina­re a giorno, durante tutte le notti della settimana, il cantiere dell’in­ceneritore di Giubiasco, con un alone ben visibile a chilometri di distanza e sprecando denaro dei contribuenti». Il timore, conclude la nota, è che «l’illuminazione con­tinui a proliferare in modo incon­­trollato, portandoci entro pochi an­ni a una situazione difficilmente reversibile». o.b.

2008-05-15 Corriere del Ticino

 

TIO – Inquinamento luminoso: ‘Il Cantone e Ascona danno il brutto esempio’

Questo il parere di Dark-Sky Switzerland, sezione Ticino.

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BELLINZONA – “Se non si adotteranno delle misure più incisive sarà inevitabile che nei prossimi anni l’illuminazione continuerà a proliferare in modo incontrollato e fra pochi anni ci troveremo in una situazione difficilmente reversibile”: così Dark-Sky Switzerland, sezione Ticino, in una nota stampa diffusa questa mattina.

L’Associazione, nel testo, fa riferimento ad uno specifica situazione venutasi a creare in Ticino: il caso di Ascona, che avrebbe intenzione di istallare una sessantina di nuovi faretti altamenti inquinanti che emetteranno la loro luce direttamente verso il cielo. E la scelta del comune locarnese come quella di molti altri comuni, a parere della sezione ticinese di Dark-Sky, “vanificano lo sforzo di pochi virtuosi Comuni che hanno deciso di mettere in pratica le ‘Linee guida per la prevenzione delle emissioni luminose’ emesse dal Canton Ticino lo scorso 27 novembre”.

Le linee guida, accompagnate dal rapporto esplicativo, rappresentano un’ottima piattaforma tecnica e gestionale per promuovere una luce eco-compatibile e di qualità. Il Canton Ticino però, a parere dell’Associazione, non vuole imporre la messa in pratica di questi documenti. “L’esempio di Ascona – si legge infatti ancora nel testo – dimostra come questa modalità proposta dal Cantone risulta essere insufficiente per ridurre efficacemente l’inquinamento luminoso, infatti le emissioni di luce emesse da un Comune alterano l’ecosistema ad una distanza che va ben oltre i confini comunali”.

Dark-Sky Switzerland deplora anche che il Canton Ticino, malgrado abbia dato un impulso positivo a livello nazionale emanando delle linee guida specifiche, “dà il cattivo esempio continuando ad illuminare a giorno, durante tutta la notte e per tutte le notti della settimana, il cantiere ACR (inceneritore) di Giubiasco, provocando un alone di luce ben visibile a chilometri di distanza e sprecando i soldi dei contribuenti”.

A parere dell’Associazione, come detto, se non si adotteranno delle misure più incisive sarà inevitabile che nei prossimi anni l’illuminazione continuerà a proliferare in modo incontrollato e fra pochi anni ci troveremo in una situazione difficilmente reversibile. Dark-Sky Switzerland crede che i Cantoni dovrebbero pure coinvolgere maggiormente gli addetti ai lavori, introducendo una formazione specifica per coloro che si occupano specificatamente di illuminazione esterna.

Articolo Ticino Online

 

Comunicato Stampa: Il Comune di Ascona vuole abbagliare l’astronomia Svizzera

sasnews0040_04La Società Astronomica Svizzera (SAS) ha scelto quest’anno Ascona per lo svolgimento dell’Assemblea annuale e proprio in questo periodo il Comune di Ascona si appresta ad istallare una sessantina di nuovi faretti altamente inquinanti che emetteranno la loro luce direttamente verso il cielo.

Molti Comuni, come Ascona, vanificano lo sforzo di pochi virtuosi Comuni che hanno deciso di mettere in pratica le “linee guida per la prevenzione delle emissioni luminose” emesse dal Canton Ticino lo scorso 27 novembre.

Le linee guida, accompagnate dal rapporto esplicativo, rappresentano un’ottima piattaforma tecnica e gestionale per promuovere una luce eco-compatibile e di qualità.

Il Canton Ticino però non vuole imporre la messa in pratica di questi documenti.

L’esempio di Ascona dimostra come questa modalità proposta dal Cantone risulta essere insufficiente per ridurre efficacemente l’inquinamento luminoso, infatti le emissioni di luce emesse da un Comune alterano l’ecosistema ad una distanza che va ben oltre i confini comunali.

Dark-Sky Switzerland deplora anche che il Canton Ticino, malgrado abbia dato un impulso positivo a livello nazionale emanando delle linee guida specifiche, dà il cattivo esempio continuando ad illuminare a giorno, durante tutta la notte e per tutte le notti della settimana il cantiere ACR (inceneritore) di Giubiasco, provocando un alone di luce ben visibile a chilometri di distanza e sprecando i soldi dei contribuenti.

Se non si adotteranno delle misure più incisive sarà inevitabile che nei prossimi anni l’illuminazione continuerà a proliferare in modo incontrollato e fra pochi anni ci troveremo in una situazione difficilmente reversibile.

Dark-Sky Switzerland crede che i Cantoni dovranno pure coinvolgere maggiormente gli addetti ai lavori, introducendo una formazione specifica per coloro che si occupano specificatamente di illuminazione esterna.

» 2008-05-14 CS Comune di Ascona AGS (pdf)

» 2008-05-20 PM Gemeinde Ascona (pdf)

 

CdT – Lotta all’inquinamento luminoso: riconoscimento al Comune di Coldrerio

È stato nominato membro onorario di Dark-Sky Switzerland, l’organizzazione che si batte da anni su questo fronte. Il Comune momo è stato il primo in Svizzera ad adottare una specifica ordinanza municipale sul tema

Venerdì scorso l’assemblea ge nerale di Dark-Sky Switzerland, svoltasi ad Oerlikon, ha nomina to il Comune di Coldrerio mem bro onorario dell’organizzazione che da anni coordina i lavori per limitare l’inquinamento lumino so. I motivi di tale nomina sono da attribuire «alle prestazioni pio nieristiche nella lotta contro l’in quinamento luminoso a livello comunale e nel ruolo esemplare verso gli altri Comuni». Coldre rio è stato infatti il primo Comu ne svizzero ad emanare un’ordi nanza specifica per la riduzione delle emissioni luminose, inci tando altri a fare altrettanto. Inol tre Coldrerio – aggiunge l’orga nizzazione – ha mostrato l’inten zione di volersi impegnare ulte riormente, progettando il risana mento dell’illuminazione pubbli ca così da ridurre incisivamente l’inquinamento luminoso.

Intanto Dark-Sky ritiene che le li nee guida cantonali per le emis sioni luminose siano insufficien ti (vedi www.ti.ch/troppaluce).

Questi documenti sono indiriz zati ai Comuni, che sono liberi di emanare regolamenti specifici e applicabili sul proprio territorio. Purtroppo però «questa modali tà risulta essere insufficiente per ridurre efficacemente l’inquina mento luminoso, infatti le emis sioni di luce emesse da un Comu ne alterano l’ecosistema ad una distanza che va ben oltre i confi ni comunali. Sarebbe quindi ne cessario che tutti i Comuni (com presi i più grandi) adottino una normativa specifica».

Per l’organizzazione, la stragran de maggioranza delle nuove in stallazioni luminose non rispetta minimamente le linee guida can tonali. Anzi il Cantone stesso – prosegue Dark-Sky – dà il cattivo esempio illuminando a giorno, durante tutta la notte e per tutte le notti della settimana il cantiere ACR (inceneritore) di Giubiasco, provocando un alone di luce ben visibile a chilometri di distanza.

2008-04-16 Corriere del Ticino Coldrerio (pdf)

 

LaRegione – Coldrerio Dark-Sky

Il Comune membro onorario. Nuovo riconoscimento per Coldrerio e il suo impegno a favore dell’ambiente.

Di recente a Oerlikon l’assemblea generale della Dark-Sky Switzerland ha nominato il Comune membro onorario del gruppo che in Ticino (la sede è a Camorino) riunisce anche la Società astronomica cantonale. Le motivazioni sono… illuminan ti: Coldrerio è stato un pioniere in Svizzera nella lotta contro l’in quinamento luminoso, dando l’esempio dentro e fuori i confini cantonali. E l’impegno non si ferma lì. L’intenzione, come confer ma anche Dark-Sky, è quella di progettare il risanamento dell’il luminazione pubblica. Ogni passo avanti, si fa notare, è impor tante. In Ticino infatti esistono delle linee guida per la prevenzio ne delle emissioni luminose ( www.ti.ch/troppaluce) fissate dal Cantone, ma ciò non appare ancora sufficiente. Queste indicazio ni, spiega Dark-Sky, sono « un’ottima piattaforma tecnica e gestio nale per promuovere una luce eco-compatibile e di qualità ». Sareb be però necessario « che tutti i Comuni adottino una normativa specifica » per non penalizzare i più virtuosi.

2008-04-16 LaRegione Ticino Coldrerio (pdf)

 

LaRegione – Stop alle luci moleste a Cadenazzo

cadenazzo_1_04Il Consiglio comunale approva l’introduzione dell’ordinanza. Ok del Legislativo al Consuntivo 2007 e all’abbassamento del moltiplicatore Stop alle emissioni luminose mole ste a Cadenazzo.

Il Consiglio comuna le, riunitosi lunedì per l’ultima seduta della legislatura, ha infatti approvato il messaggio municipale per l’intro duzione di un’ordinanza comunale in materia, come richiesto da una mo zione del Gruppo Ps. Mozione che in vitava ad intervenire poiché « l’inqui namento luminoso ha conseguenze ne gative sulla visibilità del cielo nottur no, sulle rotte degli uccelli migratori e l’eccessivo uso di luce si ripercuote sul la produzione di gas a effetto serra e ge nera un evidente spreco di energia ». Il Legislativo ha quindi seguito il Muni cipio che invitava ad accogliere la ri chiesta in quanto in Ticino « negli ulti mi anni, è aumentata la sensibilità su questo importante problema e ritiene corretto adottare le misure del caso al fine di evitare gli effetti negativi di emissioni luminose moleste » . In que st’ambito nei prossimi mesi si valute ranno le soluzioni più opportune e si procederà, dapprima, con uno studio specifico e, in seguito, si adotteranno le necessarie modifiche legislative. L’altro piatto forte della seduta è stato il Consuntivo 2007, approvato dai consiglieri comunali, che chiude con un avanzo di esercizio di circa 182 mila franchi a fronte di spese per 6,62 milioni di franchi e ricavi pari a 6,8 milioni di franchi. Per quanto riguar da i ricavi rispetto al 2006 sono au mentati di 834 mila franchi (+12,26%) mentre i costi sono cresciuti di 753 mila franchi (+11,38%). Una buona si tuazione finanziaria che ha consenti to l’abbassamento del moltiplicatore d’imposta 2007 dall’ 85% all’ 82,5%. Pure approvato il messaggio munici pale, derivante da una mozione inol trata dal Gruppo Plr, per l’introduzio ne dei numeri civici per ogni stabile abitativo, commerciale o amministra tivo del Comune.

Al capitolo attinenze comunali il Consiglio comunale ne ha concesse sette mentre ne ha respinte due. In quest’ambito è stato richiesto all’Ese cutivo di contattare il Cantone per ot tenere lumi su possibili miglioramen ti dell’attuale procedura comunale in materia. Sempre in quest’ambito è stato richiesto di contattare il Comu ne di Lugano per ottenere informazio ni sulla sua prassi per la verifica del grado di integrazione dei richiedenti.

2008-04-16 LaRegione Ticino (pdf)