LaRegione – ‘Quei nuovi faretti rubano le stelle’

Ascona, le critiche di Dark-Sky in vista dell’assemblea della Società astronomica svizzera nel Borgo

laregione_08Ascona è meta ambita dai turisti per il sole, che la fa da padrone nella stagione turistica. Ma potrebbe di­ventare anche una località gettona­ta per le stellate notturne. Così la pensa la sezione ticinese della Dark­Sky Switzerland, che ieri ha diffuso un comunicato stampa, affermando che « il Comune di Ascona vuole ab­bagliare l’astronomia Svizzera » .

Il perché è presto detto: « La So­cietà astronomica svizzera ( Sas) ha scelto quest’anno Ascona per lo svol­gimento dell’assemblea annuale e proprio in questo periodo il Comune si appresta a istallare una sessanti­na di nuovi faretti altamente inqui­nanti che emetteranno la loro luce di­rettamente verso il cielo. Molte loca­lità, come Ascona, vanificano lo sfor­zo di pochi comuni virtuosi che han­no deciso di mettere in pratica le “ li­nee guida per la prevenzione delle emissioni luminose” emesse dal Can­ton Ticino lo scorso 27 novembre » . Le linee guida, accompagnate dal rapporto esplicativo, rappresentano una piattaforma tecnica e gestiona­le per promuovere una luce eco- com­patibile e di qualità. « Il Cantone, però, non vuole imporre la messa in pratica di questi documenti – conti­nua Dark- Sky –. L’esempio di Ascona dimostra come questa modalità pro­posta da Bellinzona risulta essere in­sufficiente per ridurre efficacemente l’inquinamento luminoso. Infatti le emissioni di luce di un centro abitato alterano l’ecosistema a una distanza che va ben oltre i confini comunali » . Dark- Sky Switzerland deplora an­che il fatto che il Canton Ticino, malgrado abbia dato un impulso po­sitivo a livello nazionale emanando delle linee guida specifiche, « dia il cattivo esempio continuando a illu­minare a giorno, durante tutta la notte e per tutte le notti della settima­na, il cantiere Acr ( inceneritore) di Giubiasco, provocando un alone di luce ben visibile a chilometri di di­stanza e sprecando i soldi dei contri­buenti. Se non si adotteranno delle misure più incisive sarà inevitabile che nei prossimi anni l’illuminazione continuerà a proliferare in modo in­controllato e fra pochi anni ci trove­remo in una situazione difficilmente reversibile » . In conclusione Dark-­Sky Switzerland (DSS) « crede che i Cantoni dovranno pure coinvolgere maggiormente gli addetti ai lavori, introducendo una formazione specifi­ca per coloro che si occupano specifi­catamente di illuminazione esterna » . Ricordiamo che la Sezione Ticino della Dss è un gruppo di lavoro so­stenuto dalla Dark- Sky Switzerland e dalla Società astronomica ticinese. La Dark-Sky Switzerland è ufficial­mente riconosciuta dalla Internatio­nal Dark-Sky Association (IDA). Queste organizzazioni da anni coor­dinano i lavori per limitare l’inqui­namento luminoso a livello naziona­le e internazionale.

Sui nuovi faretti pensati per il lungolago, ecco la risposta del vice­sindaco Luca Pissoglio: « Ascona ha una vocazione turistica e la piazza è il luogo d’incontro per eccellenza, an­che di sera. Le luci servono a mettere in risalto la bellezza di questo luogo incantato come pure a garantire la si­curezza dei numerosi utenti, che du­rante manifestazioni particolari sono migliaia. Per questo credo che un certo qual inquinamento lumino­so vada compreso e accettato. La piazza troppo buia darebbe un’im­pressione poco accogliente e divente­rebbe pericolosa. Sul resto del territo­rio posso garantire che si fa il possi­bile per limitare al minimo le luci inutili » . s. f.

2008-05-15 LaRegione