CdT – Cauco spegne le luci e abbassa le lampade

Il Municipio ha deciso di estendere il concetto di risparmio energetico già avviato in passato: così durante la notte un quarto dell’illuminazione pubblica sarà spento

Il Comune di Cauco-Bodio si lancia in una nuova sfida contro l’inquinamento luminoso, unica nel suo genere nelle Valli Mesolcinae Calanca. Ilnuovoconcetto d’illuminazione pubblica si sviluppa sulle direttive proposte dall’ufficio federale dell’energia inerente l’inquinamento luminoso. In questo senso l’ Esecutivo ha optato sulla riduzione delle potenze da 125 W a 70 W su tutti i nuovi impianti luminosi. Con un modesto investimento per portare a termine le necessarie modifiche elettrotecniche nel sistema di comando e di potenza, si rileva anche la diminuzione dei fasci luminosi indiretti verso l’alto. Sarà nel bel mezzo della notte, precisamente tra mezzanotte e le cinque, che rimarranno accese solo il 25% delle lampade disposte nei punti strategici e di primo intervento. I costi complessivi di manutenzione e i consumi diminuiscono di un quarto. Un risparmio voluto nonostante il Comune non debba pagare per l’illuminazione pubblica. Il progetto del blocco notturno, approvato dal Municipio venerdì scorso, è già entrato in funzione nella frazione di Bodio come prima fase sperimentale. Per ragioni tecniche sarà solo nel corso d’inizio aprile che si potrà vedere l’effettiva applicazione del nuovo concetto d’illuminazione pubblica nella fascia sud del comune. Per la zona paese si dovrà attendere almeno la prossima estate.

2008-02-19 Corriere del Ticino Cauco (pdf)