Dalle parole, ai fatti. A tre anni di distanza dall’inoltro della mozione del consigliere comunale de l’Altra Cadenazzo, Corrado Mordasini, Cadenazzo introduce l’ordinanza volta a combattere l’inquinamento luminoso. Nella nostra regione si tratta del secondo ente locale che compie questo passo dopo Lumino, dove le stelle… si possono ammirare anche di notte dal febbraio 2008. Il testo della risoluzione adottata dal Municipio lo scorso 23 marzo è stato pubblicato ieri all’Albo e lo sarà fino al 26 aprile prossimo. Eventuali contrari possono interporre ricorso al Consiglio di Stato.
Il cambio di buona parte della compagine municipale (tra cui il sindaco: da Giuliano Maddalena a Flavio Petraglio) non ha quindi modificato l’opinione dell’Esecutivo sul tema. Che a suo tempo aveva già preavvisato favorevolmente all’attenzione del Legislativo – che poi l’approvò entro la fine della scorsa legislatura – la mozione presentata dal consigliere socialista. Corrado Mordasini sollecitava il Municipio ad elaborare una normativa per prevenire emissioni luminose moleste o dirette verso spazi in cui la luce non è necessaria. Così è stato: il Municipio, come si legge nel testo dell’ordinanza, intende promuovere «un’illuminazione efficace ed efficiente (illuminare solo ciò che si intende o è necessario illuminare, minimizzando il consumo energetico e gli effetti negativi sull’ambiente in generale)». Sette i punti contenuti nel documento. Il principale, che funge da cappello agli altri, è l’obbligo di spegnere illuminazioni e insegne pubblicitarie dalle 23 alle 5 (deroghe verranno concesse solo per «situazioni particolari»). È inoltre vietata la posa e l’installazione di show luminosi o skybeamer, i fasci di luce fissi o roteanti rivolti verso il cielo. Ai contravventori verrà inflitta una multa fino a mille franchi.