Più sufficienza e meno efficienza – scegliere bene i LED

Bisogna dire che il progresso tecnologico fatto nei decenni è davvero notevole. Con la stessa potenza elettrica (W) presa dalla rete, si può produrre una quantità sempre maggiore di luminosità (Lumen), come mostra il seguente diagramma.

Il progresso tecnologico dei LED si riferisce al 2016. L’efficienza di queste nuove tecnologie è in continuo aumento. LED freddi sono più efficienti di quelli caldi ma disturbano maggiormente la natura.

Intanto alcune precedenti tecnologie vengono sostituite o il loro impiego vietato, poiché non sono più abbastanza efficienti per rispettare le strategie energetiche del legislatore.

RISPARMIARE ENERGIA?

Con i più recenti mezzi di illuminazione abbiamo a disposizione un ottimo strumento per risparmiare. Infatti i LED si possono “dimmare” (regolare) o, grazie all’elettronica intelligente, comandare quasi a piacimento, dunque le luci si possono abbassare o spegnere secondo necessità (“luce intelligente”).

SPRECO DI LUCE?

Nei grandi centri però, dove c’è molta richiesta di luce, la maggiore efficienza spesso ha come conseguenza che il numero dei punti luce rimane o addirittura aumenta, visto che con la stessa spesa si può avere più luce.

Inoltre se sono gli installatori e i produttori di corrente a scegliere le lampade, spesso finiranno con il preferire i LED freddi poiché più efficienti. (vedi sopra).

Dark-Sky Switzerland: “Quando si cerca la maggiore efficienza, spesso si dimentica che nello spettro dei LED bianchi la parte di blu è quella che maggiormente disturba l’ambiente. Appena svanisce la luce UV delle lampade a vapori di mercurio, rimane il fastidio per gli animali notturni come insetti e pipistrelli e anche per il sonno degli esseri umani, provocato da LED troppo efficaci. L’inquinamento luminoso raddoppia o addirittura triplica quando luci a vapori di sodio arancioni vengono sostituite da LED a spettro neutro bianco (secondo Fabio Falchi, 2016).”

LUCE LED CALDA RISPARMIA ABBASTANZA ENRGIA

Se capovolgiamo il diagramma e calcoliamo quanta energia impieghiamo se cambiamo tecnologia senza aumentare la quantità di luce, il bilancio sarà migliore sia per il portafoglio che per l’ambiente.

Se nella scelta dei LED diamo la preferenza a sorgenti luminose calde (≤3000K) si riduce una parte del blu dannoso e si perde al massimo il 2% dell’efficienza rispetto ad una lampada tradizionale a vapori di mercurio. Ancora meglio per la fauna e l’inquinamento luminoso sarebbe puntare su sorgenti luminose intorno ai 2000K (lampade a vapori di sodio e Amber LED).

PRINCIPIO DELLA SUFFICIENZA

Per la luce vale il principio: quella necessaria ma il meno possibile.
Se siamo soddisfatti del flusso luminoso, sia a livello normativo che come consumatori, non abbiamo bisogno di più luce. In questo modo, con ogni innovazione tecnologica il consumo di corrente può diminuire. Questo è ecologico, visto che viene prodotta solo l’energia realmente necessaria. In questo modo diminuiscono anche le energie grigie e le emissioni di CO2, la qualità del sonno aumenta, ritorna il piacere di ammirare il cielo stellato e la fauna e l’ecosistema (biodiversità) soffrono un po’ meno per lo smog luminoso.

Questo contributo si può leggere in: Tedesco Francese