Presa di posizione di DarkSky Switzerland sul Babbo Natale più grande del mondo

Le proiezioni di luminose non appartiene al paesaggio naturale e protetto

Il paesaggio naturale e protetto trae la sua qualità proprio dal paesaggio e dall’habitat esistenti, la luce naturale ha il suo fascino.
I Rochers de Naye sono elencati nell’Inventario federale dei paesaggi protetti. È un errore se l’arte della luce è ancora permessa e tollerata ovunque.

Raccomandazioni per la prevenzione delle emissioni luminose dell’ufficio federale dell’ambiente:
L’impatto della luce riguarda sia gli esseri umani che la natura (lo spazio circostante e i paesaggi da proteggere, così come gli animali notturni).
L’illuminazione di oggetti naturali come le cime delle montagne modifica inoltre l’immagine notturna del paesaggio.
Simili illuminazioni sono problematiche, in particolare, all’interno di paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale (IFP), di zone palustri d’importanza nazionale, nonché di zone protette e di biotopi degni di protezione. Per la conservazione intatta di un oggetto, la protezione auspicata nell’inventario deve essere pienamente garantita.
Gli impianti d’illuminazione fissi e mobili devono pertanto rispettare il principio della limitazione preventiva delle emissioni e non devono provocare effetti dannosi o molesti.

La foto originale:
Rochers de Naye du Sentier Crêt d’y Beau en hiver, 3.12.2023
Si prega di citare: DarkSky Switzerland (L. Schuler)

Comunicato stampa: Il Consiglio Nazionale vuole combattere la moria degli insetti

Comunicato stampa del 17 dicembre 2020

Il Consiglio Nazionale vuole combattere la moria degli insetti

Il Consiglio nazionale ha approvato oggi la mozione della Commissione (20.3010) sulla moria degli insetti. Questa mozione è nata dalla petizione «Chiediamoci perché scompaiono gli insetti», lanciata nel 2018 dall’associazione Amici della Natura Svizzera, da apisuisse, da Dark-Sky Switzerland e dall’Unione svizzera dei contadini, che ha raccolto 165’512 firme in 100 giorni. La mozione accolta oggi chiede l’adozione di misure concrete per arginare la scomparsa degli insetti. I promotori della petizione sono estremamente soddisfatti e incoraggiano il Consiglio degli Stati pure ad adottare la mozione il più presto possibile. La protezione degli insetti è essenziale per garantire la conservazione dei nostri ecosistemi e dei nostri mezzi di sussistenza!

 

Analisi delle emissioni di luce in Svizzera nel 2019 – continuo aumento dell’inquinamento luminoso

Le misurazioni degli ultimi sette anni mostrano un aumento continuo delle emissioni di luce. Questo effetto è favorito dall’elevata intensità luminosa delle luci a LED e dalla mancanza di consapevolezza degli effetti dell’inquinamento luminoso. Per questo motivo Dark-Sky Switzerland chiede alla Confederazione aiuti per l’applicazione della legge da parte die Cantoni e dei Comuni, come già promesso dal 2017. Gli approcci concreti alla protezione dei paesaggi notturni sono fondamentali per la conservazione della biodiversità e della salute.

Dark-Sky Switzerland pubblica annualmente l’evoluzione delle emissioni luminose in Svizzera. Utilizzando il metodo dell’intensità luminosa assoluta e della luminanza relativa, si crea una serie di misurazioni scientificamente riconosciute. Mentre l’intensità luminosa aumenta dello 0,5% per anno nel periodo di misurazione, la Svizzera buia si riduce del 3,9% all’anno (praticamente pari al cantone di Friburgo).

La tecnologia LED è efficiente dal punto di vista energetico ma non necessariamente vantaggiosa per gli animali e per l’uomo

Lukas Schuler, specialista in scienze naturali e presidente di Dark-Sky Switzerland, afferma “Questo sviluppo è dovuto ad effetti stagionali (neve/nebbia) e temporanei (grandi cantieri) e al cambiamento tecnologico (LED)”. La tecnologia LED è efficiente dal punto di vista energetico, ma purtroppo viene utilizzata in modo inefficiente e non sempre conforme ai requisiti. Gli animali e le piante ne risentono. L’inquinamento luminoso perturba anche il ritmo giorno-notte dell’uomo, che ha conseguenze sulla salute (i legami con il consumo di droghe, l’obesità, la depressione/suicidio, il cancro al seno, alla prostata e al colon sono stati provati a livello internazionale in città molto illuminate).

Dark-Sky Svizzera accoglie con favore le iniziative parlamentari delle scorse settimane.

Le iniziative politiche a livello federale e cantonale hanno riconosciuto l’urgenza della questione. La mozione “Lotta contro la mortalità degli insetti” è già stata accolta positivamente dal Consiglio federale. Dark-Sky Switzerland accoglie con favore anche la mozione della consigliera nazionale Delphine Klopfstein-Broggini (GP, GE), che chiede l’utilizzo dei mezzi disponibili per un cambiamento geografico, tecnologico e sociale verso un uso ecocompatibile della luce artificiale negli spazi esterni. Contemporaneamente, nel Cantone di Zurigo è stata lanciata un’iniziativa parlamentare con chiare modifiche della legge sulla pianificazione e la costruzione, che punta anch’essa in questa direzione.

Box Informativo

Dark-Sky Switzerland si impegna per la conservazione dei paesaggi notturni naturali e della biodiversità e per la protezione dell’uomo dall’inquinamento luminoso. Da oltre vent’anni, gli esperti di Dark-Sky sono attivamente coinvolti nella sensibilizzazione della popolazione e nella consulenza dei comitati di pianificazione e costruzione. Il movimento Dark-Sky unito all’International Dark-Sky Association è riuscito a premiare nel 2020, la prima nazione Dark-Sky, Niau Atoll nel Pacifico.

Fonte

Quanto è illuminata artificialmente la Svizzera di notte

Ogni mattina, nelle prime ore del giorno, il satellite ambientale Suomi NPP misura le sorgenti luminose di tutto il pianeta. Il solerte satellite americano è al lavoro, giorno dopo giorno, già dal mese di aprile del 2012. La NOAA (National Oceanic and Athmospheric Administration) raccoglie dati “per sorvegliare e studiare il nostro pianeta in evoluzione”, come si legge sul sito dell’organizzazione.

Sulla base di questi dati il naturalista svizzero Lukas Schuler ha colmato una lacuna creando delle mappe che rappresentano in modo efficace, tramite una scala di colori, il carico ambientale causato dall’illuminazione artificiale notturna di tutta la Svizzera. In questo modo possono essere documentati in modo professionale i cambiamenti e le tendenze in atto.

Importanti aumenti o diminuzioni dell’intensità luminosa sono da ricondurre nella maggior parte dei casi a grandi cantieri o nuove infrastrutture, al turismo (soprattutto invernale) e ai provvedimenti presi per schermare meglio i LED, rispettivamente all’adozione di una strategia di illuminazione più responsabile.

Queste informazioni sono rilevanti allorquando siamo confrontati con un aumento dell’inquinamento luminoso che danneggia animali e piante e che può essere fonte di grave disturbo per gli esseri umani. L’allarmante moria di insetti in atto ha portato ad un aumento della consapevolezza degli effetti pericolosi prodotti della troppa luce.

Con il suo progetto Lukas Schuler è riuscito nell’intento di rendere comprensibile anche ha chi non ha conoscenze specialistiche la misurazione fisica della densità della radiazione luminosa esprimendola in “lune piene”, ossia indicando il numero minimo di lune piene che occorrono per ottenere l’intensità di luce misurata.

Sul sito dell’associazione Dark-Sky Switzerland, attiva da oltre 20 anni per il buio della notte, si potrà consultare la nuova mappa che verrà aggiornata annualmente.

Fonte: Dark-Sky Switzerland / Attività / Mappe notturne

Metodo: Pubblicazione scientifica dell’11 luglio 2018

 

1.6.2019 – Un passo in più verso la salvaguardia della notte

Il Consiglio Federale ha concesso all’associazione Dark-Sky Switzerland il diritto di ricorso con effetto dal 1. Giugno 2019, in ragione dei suoi oltre vent’anni di sforzi a livello svizzero contro l’inquinamento luminoso.

In quanto organizzazione ambientalista, il diritto di ricorso di Dark-Sky ci consente di intervenire in tutta la Svizzera contro le eccessive immissioni di luce, nell’ambito di progetti sottoposti a valutazione d’impatto ambientale, ai sensi della legge sulla protezione dell’ambiente e in caso di violazione della legge sulla protezione della natura e del patrimonio culturale.

Dark-Sky Switzerland vuole fare un uso attento di questo diritto e continuare a difendere efficacemente il buio notturno per la conservazione degli habitat della flora e della fauna notturna e per la biodiversità in generale.

 

Consegnata oggi a Berna con 165’512 firme la petizione «chiediamoci perché scompaiono gli insetti»

La strisciante moria degli insetti preoccupa la popolazione svizzera. Nel giro di 100 giorni 165’512 persone hanno firmato la petizione «chiediamoci perché scompaiono gli insetti» lanciata dai Amici della Natura Svizzera, Dark-Sky Switzerland, dell’Unione Svizzera dei Contadini e da apisuisse. La petizione è stata consegnata questa mattina al Consiglio federale ed al Parlamento. Le associazioni implicati chiedono alle autorità federali di intervenire con urgenza sul tema. La Commissione dell’Ambiente del Consiglio nazionale dovrebbe occuparsene già della sua seduta di febbraio 2019.

Gli insetti sono una parte insostituibile del nostro ambiente. Molti di loro sono minacciati se non addirittura già estinti anche in Svizzera. Insieme agli insetti scompaiono anche gli animali che se ne nutrono. L’atlante svizzero degli uccelli nidificanti uscito in novembre mostra quanto siano drammatiche le conseguenze per gli uccelli insettivori. Oltre a minacciare molte specie di animali e di piante, la moria di insetti compromette anche una grande parte della produzione alimentare dell’uomo e dunque le basi stesse della nostra sopravvivenza. Nell’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e i politici all’urgenza di questo problema, il 4 settembre 2018 Amici della Natura Svizzera, Dark-Sky Switzerland, Unione svizzera dei contadini e l’associazione mantello degli apicoltori svizzeri apisuisse hanno lanciato la petizione «Chiediamoci perché scompaiono gli insetti».

La petizione chiede al Consiglio federale ed al Parlamento

  • di voler informare scientificamente sulle ragioni e sulla portata della scomparsa degli insetti nelle varie regioni della Svizzera e di voler mettere tempestivamente a disposizione le risorse finanziarie sufficienti a questo scopo;
  • di voler prontamente e coerentemente applicare i piani d’azione in materia di biodiversità, di salute delle api e di prodotti fitosanitari;
  • di voler implementare nuove misure efficaci, ad esempio per sostenere spazi vitali più numerosi e per ridurre l’inquinamento luminoso;
  • di voler informare la popolazione sull’inestimabile contributo dato dagli insetti alla protezione dell’ecosistema e al benessere dell’umanità.

La petizione ha trovato una grande eco nella popolazione tanto che in 100 giorni sono state raccolte 165’512 firme facendola diventare una delle petizioni di maggior successo in Svizzera. Un importante contributo lo hanno dato anche quelle persone che, al di fuori delle organizzazioni coinvolte e dei politici, di propria iniziativa si sono dedicate alla raccolta di firme. Il massiccio sostegno tributato alla petizione testimonia che alla popolazione preme che il problema sia affrontato con determinazione.

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Altri sostenitori:

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Le organizzazioni implicati hanno consegnato questa mattina 13 dicembre le firme raccolte in presenza di numerosi Consiglieri nazionali e agli Stati. Chiedono un’azione rapida ed efficace per contrastare la moria di insetti con il coinvolgimento di tutti gli interessati. La Commissione dell’Ambiente del Consiglio nazionale dovrebbe occuparsene già della sua seduta di febbraio 2019.