TI-CH: LE PREOCCUPAZIONI DI DARK-SKY SWITZERLAND SULLA DECISIONE DEL TRIBUNALE FEDERALE

Il Tribunale Federale si è espresso il 12 Dicembre 2013, nella decisione 1C_250/2013, per la prima volta, confermando il principio di precauzione per la luce e la limitazione delle emissioni inutili durante la quiete notturna, dalle ore 22 fino alle ore 6; come pure viene imposto che le illuminazioni natalizie, dalla 1. settimana dell’avvento fino al 6 di gennaio, vengano spente entro l’una di notte.

etcQuale significato ha questa sentenza e quali sono gli obblighi delle autorità?
Per evitare emissioni luminose inutili, esiste la Norma SIA 491, che è da implementare in caso di nuove costruzioni e di ristrutturazioni. Ogni ente di autorizzazione delle costruzioni, dal 1 marzo 2013, dovrebbe pretendere che questa norma sia contenuta nei relativi regolamenti. Questo eviterebbe successivi contenziosi e ulteriori sforzi per l’adeguamento di impianti di illuminazione. Ci aspettiamo che le autorità svolgano il loro ruolo e facciano da modello riguardo al problema della riduzione delle emissioni luminose inutili (inquinamento luminoso).
La tecnologia necessaria per il controllo della luce è disponibile e pronta per essere utilizzata. Programmazioni settimanali o annuali permettono anche regole con eccezioni. L’accensione e lo spegnimento è comunque da prevedere in funzione della luce diurna. Le illuminazioni di sicurezza devono basarsi su sensori di movimento e non devono restare accese di continuo. Mentre il flusso luminoso delle illuminazioni funzionali (illuminazione stradale) deve essere ridotto entro le ore 24.
Progresso tecnico anche per i LED: l’illuminazione stradale basata su LED efficienti con temperatura di colore di 3000K è disponibile. La luce più calda provoca meno stress per le persone e per la natura (ridotto abbagliamento, l’orologio biologico interno non subisce alterazioni).
Per un ambiente sano e intatto è necessario un uso ragionevole della luce. Dark-Sky Switzerland opera dal 1996 a tal proposito. Da gennaio 2014, Rolf Schatz è responsabile del direttivo di Dark-Sky.
Informazioni
Dark-Sky Switzerland (Ticino)
Signor Stefano Klett
Telefono: 076 51 88 109
Mail: stefano.klett(at)darksky.ch

 

 

Comunicato stampa: Le preoccupazioni di Dark-Sky Switzerland sulla decisione Del Tribunale Federale

Il Tribunale Federale si è espresso il 12 Dicembre 2013, nella decisione 1C_250/2013, per la prima volta, confermando il principio di precauzione per la luce e la limitazione delle emissioni inutili durante la quiete notturna, dalle ore 22 fino alle ore 6; come pure viene imposto che le illuminazioni natalizie, dalla 1. settimana dell’avvento fino al 6 di gennaio, vengano spente entro entro l’una di notte.

tfQuale significato ha questa sentenza e quali sono gli obblighi delle autorità?

Per evitare emissioni luminose inutili, esiste la Norma SIA 491, che è da implementare in caso di nuove costruzioni e di ristrutturazioni. Ogni ente di autorizzazione delle costruzioni, dal 1 marzo 2013, dovrebbe pretendere che questa norma sia contenuta nei relativi regolamenti. Questo eviterebbe successivi contenziosi e ulteriori sforzi per l’adeguamento di impianti di illuminazione. Ci aspettiamo che le autorità svolgano il loro ruolo e facciano da modello riguardo al problema della riduzione delle emissioni luminose inutili (inquinamento luminoso).

La tecnologia necessaria per il controllo della luce è disponibile e pronta per essere utilizzata. Programmazioni settimanali o annuali permettono anche regole con eccezioni. L’accensione e lo spegnimento è comunque da prevedere in funzione della luce diurna. Le illuminazioni di sicurezza devono basarsi su sensori di movimento e non devono restare accese di continuo. Mentre il flusso luminoso delle illuminazioni funzionali (illuminazione stradale) deve essere ridotto entro le ore 24.

Progresso tecnico anche per i LED: l’illuminazione stradale basata su LED efficienti con temperatura di colore di 3000K è disponibile. La luce più calda provoca meno stress per le persone e per la natura (ridotto abbagliamento, l’orologio biologico interno non subisce alterazioni).

Per un ambiente sano e intatto è necessario un uso ragionevole della luce. Dark-Sky Switzerland opera dal 1996 a tal proposito. Da gennaio 2014, Rolf Schatz è responsabile del direttivo di Dark-Sky.

Informazioni Dark-Sky Switzerland (Ticino)
Signor Stefano Klett
Telefono: 076 51 88 109
Mail: stefano.klett(at)darksky.ch

Langnau am Albis, il 15. gennaio 2014

2014-01-15 Comunicato Stampa (pdf)

 

Comunicato Stampa: Un preoccupante aumento della luce nelle Alpi

Il Pilatus è l’unica montagna svizzera che beneficia di una autorizzazione per l’illuminazione. Nel 1997 il Tribunale Federale ha emanato un’autorizzazione permanente che permette una parziale l’illuminazione di questa cima. Tutte le altre cime sono espressamente escluse. Purtroppo, però, le emissioni di luce nelle Alpi sono in crescita. Ciò è dovuto principalmente all’au-mento di piste da sci attrezzate di potenti luci che ne permettono l’uso notturno. Oltre tutto, gli impianti di innevamento artificiale sono anch’essi equipaggiati di un’illuminazione. Durante il 2012, in occasione del 100° anniversario della costruzione della linea ferroviaria della Jungfrau, è stata illuminata una grande area della montagna. Inoltre, anche l’aumento del turismo nelle regioni di montagna incrementa l’inquinamento luminoso. Questi luoghi sono spesso in prossimità di aree protette che beneficiano ancora del buio naturale (come il Parco Nazionale, gli oggetti appartenenti all’Inventario Federale dei Paesaggi, i siti e i monumenti naturali d’importanza nazionale, gli oggetti iscritti al patrimonio mondiale dell’Unesco).

ilalpi_img_3459Le riprese satellitari notturne della Svizzera, registrate dalla NASA durante le notti prive di nubi, in aprile (nove notti) e ottobre (13 notti) 2012, rilevano le regioni che hanno un elevato inquinamento luminoso (chiamate hotspot).

Il centro della Valle del Rodano è luminoso come Losanna, Ginevra come anche Zurigo nord

L’hotspot di Martigny è luminoso come quello di Losanna, Ginevra o Zurigo nord.

Martigny si trova nella Valle del Rodano, nel Canton Vallese, in mezzo alle montagne e ha 16’000 abitanti. Il punto più luminoso di Martigny supera persino il punto più luminoso della città di Basilea. La fonte principale di luce è stata identificata nel centro sportivo Stade d’Octodure.

Nel 2012, alcuni cantieri nelle Alpi sono risultati luminosi come gli hotspot di Vevey, Montana, Thun, Oftringen, Uster o Sciaffusa

Axpo lavora da tre anni ininterrottamente alle condotte forzate e stagionalmente alle dighe del Muttsee (stazione di pompaggio di Limmern) nel Canton Glarona. Apparentemente, l’impresa presta poca attenzione alle emissioni luminose nelle regioni montane. Questo sembra contraddire le loro direttive sulla protezione dell’ambiente e mostra in modo esemplare come la luce artificiale venga utilizzata in modo sconsiderato. In questo caso, sono certamente i proiettori installati sulle gru le principali fonti di emissioni inquinanti. A priori, l’illuminazione non è stata installata seguendo le regole dell’arte, è mal schermata, come pure la luminanza è sovradimensionata.

La messa in scena della luce non si ferma di fronte alle Alpi

Per il suo 150° anniversario, il Club Alpino Svizzero (CAS) lascerà mettere in scena l’illuminazione di 25 delle sue capanne da un artista della luce. Il progetto prevede l’uso di luce bianca calda e si limiterà all’illuminazione di una unica capanna per notte, unicamente durante il crepuscolo.

Tuttavia, resta una preoccupazione presso Dark-Sky Switzerland. E’ vero che l’installazione temporanea rappresenta un problema limitato per l’ambiente, ma la diffusione mediatica delle immagini (ad es. YouTube) porterà sempre più organizzatori all’idea di realizzare installazioni luminose in qualsiasi luogo. E non tutti si comporteranno in modo così rispettoso nei confronti dell’ambiente come l’esempio del CAS, che ha voluto che il trasporto dell’intero equipaggiamento avvenisse senza elicotteri.

In generale, la messa in scena attraverso la luce dovrebbe restare un’eccezione anche per i numerosi castelli.

Tali installazioni, come nel caso del monte Pilatus, godrebbero di maggiore attenzione proprio grazie alla loro rarità e produrrebbero così anche le desiderate conseguenze positive sul turismo. Inoltre ci sarebbero anche alcuni graditi effetti collaterali, come il risparmio energetico nelle notti senza illuminazione, il rispetto nei confronti degli animali selvatici, degli uccelli migratori e degli ecosistemi ancora intatti.

Anita Wyss, della Fondazione Svizzera per la Tutela del Paesaggio, ha affermato recentemente nella rivista per il benessere e la sostenibilità Vivai der Migros: «Quest’illuminazione artificiale è snaturalizzata, sciocca e sottrae all’oscurità naturale del paesaggio la sua forza mistica».

2013-04-07 Comunicato Stampa (pdf)

 

COMUNICATO STAMPA – DT – Il monitoraggio dell’inquinamento luminoso al sud delle Alpi

Da oggi saranno disponibili in rete, al il sito web www.ti.ch/oasi, i dati sull’inquinamento luminoso nella Svizzera italiana.

stemmati_09Sul sito saranno pubblicati sia i dati attuali sia quelli storici, come avviene già per diversi altri valori ambientali.

La rete di monitoraggio dell’inquinamento luminoso è nata nel corso del 2010 da una collaborazione tra il Dipartimento del territorio, Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino e alcuni osservatori astronomici ticinesi.

L’illuminazione artificiale degli ambienti esterni è parte integrante del nostro modo di vivere, ma purtroppo le crescenti emissioni luminose sono accompagnate anche da effetti negativi, che spaziano dalla privazione del cielo stellato, allo spreco energetico e all’alterazione degli ecosistemi.

Da queste considerazioni nasce il bisogno di monitorare le emissioni luminose, soprattutto a lungo termine, onde poterne venire a capo e ridurne l’impatto sull’ambiente e sulla società.

2011-10-18 Rete inquinamento luminoso (pdf)

2011-10-18 TI DT Comunicato stampa (pdf)

» COMUNICATO STAMPA – DT

» Osservatorio ambientale della Svizzera italiana

 

COMUNICATO STAMPA: Luci spente per lo Star Party – Le Notti Galileiane di Bellinzona

Luci spente al Castelgrande, in collaborazione la Società Astronomica Ticinese (SAT) il Centro Astronomico del Locarnese (CAL) e la Città di Bellinzona. Con l’ausilio di telescopi si potranno osservare le meraviglie del firmamento.

20090331-211337-1081_01“Le notti Galileiane” è un evento organizzato nell’ambito dell’Anno Internazionale dell’Astronomia dichiarato dall’UNESCO, per commemorare i 400 anni dal primo utilizzo di un telescopio da parte di Galileo Galilei.

Avrà luogo il 23 e il 24 ottobre presso il Castelgrande di Bellinzona a partire dalle 19:00.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Bellinzona, la Società Astronomica Ticinese (SAT) e il Centro Astronomico del Locarnese (CAL) durante queste due serate organizzeremo nella zona del Castelgrande uno Star Party, durante il quale installeremo alcuni telescopi, dando la possibilità al pubblico di osservare le meraviglie del nostro firmamento, godendo in più della meravigliosa cornice offerta dalla città di Bellinzona.

Per la riuscita di questo evento, l’Azienda Municipalizzata di Bellinzona (AMB) si è impegnata a spegnere l’illuminazione dei castelli e di tutte quelle luci esterne che non hanno necessità particolari di sicurezza o di servizio.

Consigliamo vivamente di indossare vestiti adeguati alla temperatura e di munirsi di torce elettriche.

La partecipazione a questo evento è gratuita, in caso di cielo coperto la manifestazione verrà annullata, in tal caso informeremo sul sito: http://www.darksky.ch/ti.

Maggiori informazioni sull’evento internazionale: http://www.galileannights.org.

Cordiali saluti

Stefano Klett (ti@nulldarksky.ch, 079 478 57 48)

Responsabile della Sezione Ticino della Dark-Sky Switzerland
Vicepresidente della Società Astronomica Ticinese (SAT)

 

2009-10-19 Comunicato stampa notti galileiane (pdf)

 

La luce blu dei LED minaccia gli animali e l’essere umano

La rapida evoluzione, su grande scala, dell’illuminazione basata su luci bianco-bluastre minaccia la visibilità notturna e mette in pericolo l’ambiente a livello mondiale. Questo aumento è alimentato dalla promessa di risparmio energetico e dalla ridotta manutenzione dell’illuminazione. La richiesta di un’illuminazione energeticamente efficiente è un imperativo lodevole. Questo sforzo ha portato a una nuova generazione di sorgenti di luce come i LED e di lampade ad induzione che emettono un una luce bianca che tende verso il blu. Il colore blu di queste fonti di luce è il risultato di come queste nuove sorgenti di luce operano, ma che è visivamente inutile. La parte blu dello spettro produce solo una piccola percentuale di luce utile all’occhio umano.

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Figura 1

Sfortunatamente, la luce bluastra produce livelli elevati di inquinamento luminoso, e produce un significativo impatto ambientale. È noto che queste luci aumentano l’abbagliamento e compromettono la visione umana, questo riguarda in particolar modo il comportamento degli occhi degli anziani. La luce che fa uso di modeste lunghezze d’onda aumenta anche, in modo sproporzionato il bagliore del cielo. Inoltre, la luce blu ha una maggiore tendenza, attraverso la disgregazione dei processi biologici che si basano su cicli naturali di luce e oscurità, come il ritmo circadiano, a pregiudicare gli organismi viventi. Un modesto miglioramento in termini di efficienza dell’illuminazione esterna, aumenta drasticamente i danni ambientali causati dalla luce artificiale.

Alcuni produttori e autorità stanno interpretando in modo scorretto l’efficacia visiva di queste sorgenti di luce bianco-bluastre e di fatto non viene dovutamente tenuto conto l’impatto ambientale di tali sorgenti. La International Dark-Sky Association (IDA) scoraggia l’utilizzo di fonti di luce blu-bianco con una temperatura di colore superiore ai 3’000 Kelvin. I costruttori di fonti luminose dovrebbero essere tenuti a perfezionare i loro prodotti per limitare l’emissione di luce blu con una lunghezza d’onda inferiore ai 500 nm.

Dark-Sky Switzerland (DSS) appoggia l’iniziativa della IDA e incoraggia le nostre autorità e le altre parti interessate a sostenere ulteriori ricerche scientifiche su questo argomento. Questa ricerca aiuterà a comprendere pienamente l’impatto della luce bianco-bluastra e condurrà all’evoluzione di una tecnologia d’illuminazione che protegge la salute dell’essere umano e dell’ambiente notturno, fornendo al contempo un’illuminazione esterna sicura ed efficiente.

Figura 1

La sensibilità visiva dell’essere umano è principalmente concentrata nella parte verde e giallo dello spettro, che è rappresentato dalla linea sottile solida. I ritmi circadiani sono controllati dalla luce emessa all’interno della curva tratteggiata. Il colore della luce emessa dai LED è tipicamente bianco-bluastro (5.500 Kelvin) è rappresentato dalla linea in grassetto. Una gran parte della luce emessa da questa sorgente di luce cade al di fuori della gamma di visione fotopica umana, e rientra nell’ambito curva ritmo circadiano. Dark-Sky Switzerland raccomanda di limitare la luce blu emessa al di sotto dei 500 nm, come indicato dalla sezione ombreggiata del grafico.

2009-10-13 Comunicato stampa LED (pdf)

IDA » PR Blue White Light (pdf)