Star-Party di Lunedì 20 Aprile è annullato

COMUNICATO STAMPA DELLA SOCIETÀ ASTRONOMICA TICINESE (SAT) La Società Astronomica Ticinese (SAT) comunica che, sempre a causa del cielo coperto, anche il secondo appuntamento dello Star Party, previsto per stasera (lunedì) alle 21 a Castelgrande a Bellinzona, è ANNULLATO.

Purtroppo l’osservazione del cielo è sempre dipendente dalle condizioni meteorologiche: gli astrofili lo sanno bene. I momenti in cui l’osservazione del firmamento è proposta al grande pubblico corrono questo rischio. Questa sarebbe poi stata un’occasione particolare grazie anche alla collaborazione della Città di Bellinzona, che aveva deciso di spegnere le luci dei castelli.

Il programma dell’Anno Internazionale dell’Astronomia è però ancora molto ricco. Solo questa settimana, per esempio, sono previste due conferenze (mercoledì sera a Orselina e venerdì sera a Giubiasco). Inoltre ci saranno almeno altri due Star Party: alla fine di maggio a Lugano e in agosto in Val di Blenio (quest’ultimo solo su prenotazione).

Il programma può essere consultato sul sito della Società Astronomica Ticinese: http://www.astroticino.ch.

Vi preghiamo dunque di dare adeguato risalto alla cancellazione dell’evento di stasera attraverso i mezzi di comunicazione, nei limiti delle possibilità pratiche offerte dal mezzo.

Grazie in anticipo.

Marco Cagnotti

Presidente della SAT Locarno, lunedì 20 aprile 2009

 

COMUNICATO STAMPA di Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino organizza: “La Notte del Mondo” e “Quante stelle riuscite ancora a vedere?”

COMUNICATO STAMPA di Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino organizza: “La Notte del Mondo” e “Quante stelle riuscite ancora a vedere?”

Dark-Sky Switzerland, Sezione Ticino, CP 316, CH-6528 Camorino

Stampa ticinese

Camorino, 15 aprile 2009

COMUNICATO STAMPA

Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino organizza: “La Notte del Mondo” e “Quante stelle riuscite ancora a vedere?”

L’illuminazione del cielo notturno, dovuta all’illuminazione artificiale, è conosciuta come “inquinamento luminoso” e rende sempre più difficile l’osservazione delle stelle. Questo problema non riguarda solo gli astronomi. Molte persone purtroppo si accorgono del fascino del cielo stellato solo nel breve periodo delle loro vacanze, ed è un peccato. Un’illuminazione scorretta significa però anche spreco di energia, problemi di sicurezza e pericolo per la fauna (in special modo per quella notturna).

L’associazione Dark-Sky da anni è attiva nella divulgazione della problematica relativa all’inquinamento luminoso e cerca di promuovere un’illuminazione esterna priva di emissioni luminose inutili e nocive.

Negli ultimi anni, grazie agli sforzi che sono stati intrapresi con gli enti preposti, il Canton Ticino ha elaborato le “Linee guida per la prevenzione dell’inquinamento luminoso”. Questo documento, insieme al “Rapporto esplicativo”, definisce le misure da adottare per progettare un’illuminazione esterna con ridotte emissioni di luce. Diversi Comuni si sono interessati all’argomento e hanno intrapreso misure concrete per ridurre le emissioni di luce.

Malgrado ciò, il cielo stellato continua inesorabilmente a degradarsi di anno in anno. Purtroppo sono ancora molti i Comuni e gli addetti ai lavori che non mostrano un’adeguata sensibilità ai problemi causati dall’inquinamento Luminoso.

Da una stima effettuata negli Stati Uniti (Hunter e Crawford), sulla base di misure e di modelli, si assume che il 15% della luce emessa finisca direttamente in cielo e che un altro 15% vi venga inviato a causa della riflessione dalla superficie illuminata. Stimando nell’1% la percentuale di energia elettrica Svizzera utilizzata nell’illuminazione esterna notturna[1], si può calcolare per l’illuminazione esterna notturna un consumo annuale di 574.32 milioni di kilowattora. Il 15% di questa quantità viene disperso direttamente in cielo. Si tratta di 86.15 milioni di kilowattora. Altri 86.15 milioni circa corrispondono a luce riflessa in cielo dalle superfici illuminate. Questa seconda spesa è in parte necessaria perché connessa con le necessità dell’illuminazione, ma in parte potrebbe essere diminuita con uno studio più attento della disposizione dei corpi illuminanti. Ad esempio evitando di illuminare gli edifici dal basso verso l’alto. È da notare che 86.15 milioni di kilowattora corrispondono al fabbisogno elettrico domestico annuo di 37’441 persone e in pratica sono utilizzati unicamente per illuminare il cielo notturno. Energia completamente sprecata, quindi. Anzi, peggio: non solo non serve, ma fa danno.

Il 2009 è l’anno Internazionale dell’Astronomia

A 400 anni dal primo utilizzo di un telescopio da parte di Galileo Galilei, l’UNESCO ha dichiarato il 2009 l’Anno Internazionale dell’Astronomia.

Per l’Anno Internazionale dell’Astronomia vorremmo sensibilizzare ulteriormente tutta la popolazione e durante questo particolare anno abbiamo preparato due serate divulgative: “La Notte del Mondo 2009”. Abbiamo inoltre deciso di promuovere il progetto “Quante stelle riuscite ancora a vedere?”, sviluppato dall’Associazione dell’Osservatorio Kuffner di Vienna.

“La Notte del Mondo 2009″

“La Notte del Mondo 2009″ è un evento internazionale che avrà luogo il 19 e il 20 aprile (a partire dalle 21:00). Esso coincide con l’anniversario della “International Starlight Conference” convocata da UNESCO, Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC), International Astronomical Union (IAU) e da diverse autorità nazionali (compresa la Svizzera). In questo avvenimento (http://www.darkskiesawareness.org/world-night.php) viene promosso e avvalorato il diritto all’osservazione del cielo stellato.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Bellinzona e la Società Astronomica Ticinese (SAT) e l’durante queste due serate organizzeremo nella zona del Castelgrande uno Star Party, durante il quale installeremo alcuni telescopi, dando la possibilità al pubblico di osservare le meraviglie del nostro firmamento, godendo in più della meravigliosa cornice offerta dalla città di Bellinzona.

Per la riuscita di questo evento, l’Azienda Municipalizzata di Bellinzona (AMB) si è impegnata a spegnere l’illuminazione dei castelli e di tutte quelle luci esterne che non hanno necessità particolari di sicurezza o di servizio.

In quest’occasione sarà pure possibile vincere un telescopio Sky-Watcher 70/700 e altri premi, che verranno estratti a sorte durante una riffa organizzata in collaborazione con la Società Astronomica Ticinese (SAT). L’estrazione è prevista per il 22 aprile.

“Quante stelle riuscite ancora a vedere?”

Il progetto “Quante stelle riuscite ancora a vedere?” è patrocinato dall’Associazione dell’Osservatorio Kuffner di Vienna. Lo scopo del progetto è quello di identificare, su scala mondiale, in quali condizioni si possono ancora vedere le stelle mediante semplici e brevi osservazioni del cielo eseguite a occhio nudo.

Tutta la popolazione può contribuire a questo progetto compilando un semplice rapporto osservativo in rete. Si possono anche confrontare le proprie osservazioni con quelle effettuate a livello mondiale.

Riteniamo che il progetto sia didatticamente interessante sia da un punto di vista disciplinare personale sia da quello ecologico, perché rende attenti ai problemi provocati dall’inquinamento luminoso. Vorremmo quindi che questo progetto venisse promosso anche in tutte le scuole del Cantone, dando la possibilità agli allievi di confrontare lo stato del cielo nelle varie zone del nostro territorio.

Maggiori informazioni sul progetto come pure un fascicoletto (stampabile) con tutte le spiegazioni necessarie sono disponibili sul sito www.darksky.ch/TI nella sezione “Quante stelle riuscite ancora a vedere?”.

Vi aspettiamo numerosi alle serate osservative e attendiamo il vostro contributo al progetto “Quante stelle riuscite ancora a vedere”.

Cordiali saluti

Stefano Klett (ti@nulldarksky.ch, 079 478 57 48)

Responsabile della Sezione Ticino della Dark-Sky Switzerland
Vicepresidente della Società Astronomica Ticinese (SAT)


[1] La stima si basa sul fatto che il consumo di energia elettrica consumato per l’illuminazione pubblica nel 2007 è pari allo 0.79% del consumo totale di energia elettrica consumato in Svizzera e che il resto dell’illuminazione esterna (privata, grandi aree come cantieri eccetera) è almeno pari allo 0.21%.

2009-04-15 Comunicato stampa

 

Comunicato Stampa: Il Comune di Ascona vuole abbagliare l’astronomia Svizzera

sasnews0040_04La Società Astronomica Svizzera (SAS) ha scelto quest’anno Ascona per lo svolgimento dell’Assemblea annuale e proprio in questo periodo il Comune di Ascona si appresta ad istallare una sessantina di nuovi faretti altamente inquinanti che emetteranno la loro luce direttamente verso il cielo.

Molti Comuni, come Ascona, vanificano lo sforzo di pochi virtuosi Comuni che hanno deciso di mettere in pratica le “linee guida per la prevenzione delle emissioni luminose” emesse dal Canton Ticino lo scorso 27 novembre.

Le linee guida, accompagnate dal rapporto esplicativo, rappresentano un’ottima piattaforma tecnica e gestionale per promuovere una luce eco-compatibile e di qualità.

Il Canton Ticino però non vuole imporre la messa in pratica di questi documenti.

L’esempio di Ascona dimostra come questa modalità proposta dal Cantone risulta essere insufficiente per ridurre efficacemente l’inquinamento luminoso, infatti le emissioni di luce emesse da un Comune alterano l’ecosistema ad una distanza che va ben oltre i confini comunali.

Dark-Sky Switzerland deplora anche che il Canton Ticino, malgrado abbia dato un impulso positivo a livello nazionale emanando delle linee guida specifiche, dà il cattivo esempio continuando ad illuminare a giorno, durante tutta la notte e per tutte le notti della settimana il cantiere ACR (inceneritore) di Giubiasco, provocando un alone di luce ben visibile a chilometri di distanza e sprecando i soldi dei contribuenti.

Se non si adotteranno delle misure più incisive sarà inevitabile che nei prossimi anni l’illuminazione continuerà a proliferare in modo incontrollato e fra pochi anni ci troveremo in una situazione difficilmente reversibile.

Dark-Sky Switzerland crede che i Cantoni dovranno pure coinvolgere maggiormente gli addetti ai lavori, introducendo una formazione specifica per coloro che si occupano specificatamente di illuminazione esterna.

» 2008-05-14 CS Comune di Ascona AGS (pdf)

» 2008-05-20 PM Gemeinde Ascona (pdf)

 

Comunicato Stampa: Il Comune di Coldrerio viene nominato membro onorario di Dark-Sky Switzerland

L’11 aprile, l’Assemblea Generale della Dark-Sky Switzerland, svoltasi ad Oerlikon, ha nominato il Comune di Coldrerio membro onorario di Dark-Sky Switzerland. I motivi di questa nomina sono da attribuire alle prestazioni pioneristiche nella lotta contro l’inquinamento luminoso a livello comunale e nel ruolo esemplare verso gli altri Comuni. Coldrerio è stato infatti il primo Comune svizzero ad emanare un’ordinanza specifica per la riduzione delle emissioni luminose, incitando altri Comuni (non solo ticinesi) a fare altrettanto e motivando l’adozione delle linee guida cantonali. Inoltre Coldrerio ha mostrato l’intenzione di volersi impegnare ulteriormente, progettando il risanamento dell’illuminazione pubblica in modo da ridurre incisivamente l’inquinamento luminoso.

Le linee guida cantonali sono insufficienti

Il 27 novembre scorso il Cantone ha emanato le “linee guida per la prevenzione delle emissioni luminose” (scaricabili dal sito www.ti.ch/troppaluce).

Le linee guida, accompagnate dal rapporto esplicativo, rappresentano un’ottima piattaforma tecnica e gestionale per promuovere una luce eco-compatibile e di qualità.

Questi documenti sono indirizzati ai Comuni, che sono liberi di emanare regolamenti specifici e applicabili sul proprio territorio.

Purtroppo però questa modalità risulta essere insufficiente per ridurre efficacemente l’inquinamento luminoso, infatti le emissioni di luce emesse da un Comune alterano l’ecosistema ad una distanza che va ben oltre i confini comunali. Sarebbe quindi necessario che tutti i Comuni (compreso i più grandi) adottino una normativa specifica, altrimenti si rischierebbe di penalizzare i comuni più virtuosi.

Basti osservare la realtà dei fatti per rendersi conto che la stragrande maggioranza delle nuove installazioni luminose non rispetta minimamente le linee guida cantonali. Anzi il Cantone stesso dà il cattivo esempio illuminando a giorno, durante tutta la notte e per tutte le notti della settimana il cantiere ACR (inceneritore) di Giubiasco, provocando un alone di luce ben visibile a chilometri di distanza.

Se non si adotteranno delle misure più incisive sarà inevitabile che nei prossimi anni l’illuminazione continuerà a proliferare in modo incontrollato e fra pochi anni ci troveremo in una situazione difficilmente reversibile.

Sarà pure necessario coinvolgere maggiormente gli addetti ai lavori, introducendo una formazione specifica per coloro che si occupano specificatamente di illuminazione esterna.

[comunicato stampa]

 2008_ehrung_coldrerioNella foto da destra a sinistra:
Guido Schwarz Presidente Dark-Sky Switzerland, Carlo Crivelli capo dicastero ambiente di Coldrerio, Stefano Klett Responsabile Dark-Sky Sezione Ticino.

 

Svizzera: Più nessun luogo con il cielo completamente buio

STÄFA / L’interpretazione delle foto satellitari confermano, ciò che gli esperti già da tempo temevano: l’inquinamento luminoso in Svizzera è progredito, al punto che non esiste più un metro quadrato dal quale si possa vedere un cielo buio naturale. «Anche nel parco nazionale svizzero il cielo è pregiudicato dalla dispersione della luce delle zone circostanti», dice Philipp Heck, presidente della Dark-Sky Switzerland. In alcune zone della vicina Austria la situazione è leggermente migliore.

Lampade mal schermate e illuminazione inefficiente di stabili irradiano l’ambiente, sprecando una grande parte della luce. Illuminano così fortemente il cielo notturno che anche gli spazi naturali lontani restano colpiti.

Non è soltanto l’equilibrio della flora e della fauna che viene disturbato dall’inquinamento luminoso crescente. Anche l’organismo umano è sensibile alla mancanza di oscurità. Dark-Sky Switzerland sta cercando già dal 1996, con misure di prevenzione, di attirare l’attenzione, consigliando gli illuminotecnici, gli architetti come pure la popolazione ai quali l’inquinamento luminoso è ancora largamente sconosciuto.
Leggenda dell’immagine:

La nuova mappa dell’inquinamento luminoso in Svizzera: le zone colorate di rosso e di giallo sono fortemente inquinate. Anche nelle zone più scure non esiste più un metro quandrato di cielo scuro naturale. La mappa mostra la diffusione dell’inquinamento luminoso, essa rappresenta la perdita di luminosttà delle stelle. Questo lavoro si basa sullo studio di Pierantonio Cinzano, egli ha infatti elaborato le fotografie satellitari tenendo conto della dispersione della luce nell’atmosfera. La mappa rappresenta lo stato nel 1998. Le lampade mal schermate generano la dispersione della luce che è responsabile dello sbiancamento del cielo.

Inquinamento Luminoso in Svizzera

Elaborazione mappa: Dark-Sky Switzerland, Stefano Klett

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Inquinamento luminoso: Il vicepresidente della Dark-Sky Switzerland vince un riconoscimento Europeo

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Il vicepresidente della Dark-Sky Switzerland, René Kobler ha ricevuto il premio Galileo, che è la massima onorificenza europea assegnata annualmente dalla International Dark-Sky Association (IDA). Il premio è stato consegnato durante il quarto “simposio europeo per la protezione del cielo notturno” svoltosi in settembre a Parigi.

Nella foto: Bob Gent Coordinatore europeo della IDA assegna il premio Galileo a René Kobler

Il premio è stato assegnato a Kobler per i suoi sforzi effettuati a favore della protezione del cielo notturno. Infatti da diversi anni Kobler si impegna per la lotta all’inquinamento luminoso, egli ha svolto diversi studi riguardanti le conseguenze dell’inquinamento luminoso e le contromisure. Kobler collabora attivamente con i Cantoni e i Comuni svizzeri che vogliono impegnarsi a preservare il cielo notturno.

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