CdT: Guerra dichiarata agli sprechi d’energia / Lumino limita la luce artificiale Cadenazzo si sta organizzando

Arbedo-Castione prepara un regolamento per tutelare meglio l’ambiente Ecologico ed economico:persegue questo duplice scopo il regolamento che il Municipio ha deciso di emanare in tema di protezione dell’ambiente – Un capitolo sarà dedicato alle norme volte a limitare l’inquinamento luminoso

lumino_1_07Arbedo-Castione ha deciso di dare un giro di vite alla tutela ambientale. Il Municipio ha dato infatti avvio allo studio per la stesura di un regolamento che contempli varie misure finalizzate in particolare ad un uso parsimonioso dell’energia e, di riflesso, alla diminuzione di emissioni nocive nell’ambiente. Le nuove norme che il Municipio si appresta a varare riguarderanno, ad esempio, le modalità con le quali saranno erogati incentivi a favore di chi adatterà la propria abitazione agli standard Minergie. Un capitolo del regolamento, che si annuncia molto dettagliato, sarà interamente dedicato all’inquinamento luminoso. L’eccessivo utilizzo della luce artificiale, rappresenta infatti anch’esso uno spreco di energia. Basti citare uno studio del WWF che indica come in Svizzera l’illuminazione sia responsabile del 15% dei consumi complessivi di energia. Proprio per questo il Municipio ha deciso di inserire nel nuovo regolamento delle norme che disciplinino le emissioni luminose sul proprio territorio. Una decisione che sposa dunque gli intendimenti del gruppo socialista in Consiglio comunale. Anzi, va oltre, non limitandosi ad emanare un’ordinanza come chiesto dalla mozione del PS (prima firmataria Paola Zufolo-Darani) e come avvenuto in altri Comuni ticinesi, ma dotando il regolamento per il rispetto dell’ambiente di specifici articoli finalizzati a combattere l’inquinamento luminoso. Sarebbe stato, infatti, controproducente elaborare da un lato un regolamento per la tutela dell’ambiente e dall’altro inserire le norme per la lotta all’inquinamento luminoso in un’ordinanza.

È verosimile ritenere che gli articoli del nuovo regolamento riguardanti il tema dell’inquinamento luminoso contengano le proposte avanzate nella citata mozione socialista e peraltro già adottate, ad esempio, dal vicino Comune di Lumino (vedi articolo a fianco): ossia la proibizione di installare show luminosi o skybeamer (fasci luminosi puntati verso il cielo solitamente collocati all’esterno di discoteche o locali notturni), l’accensione di altre fonti luminose solo in determinate fasce orarie e la loro limitazione per quanto riguarda la potenza.
Gli approfondimenti che il Municipio ha deciso di attuare dovranno poi chiarire se nel nuovo regolamento debbano venir inseriti uno o più articoli secondo i quali la possibilità di installare particolari impianti per l’illuminazione esterna sia vincolata ad autorizzazione municipale. Il regolamento comunale dovrà inoltre specificare le sanzioni nelle quali incorrerà chi non dovesse rispettarne i vari articoli.
S.Db


Lumino limita la luce artificiale Cadenazzo si sta organizzando
Niente show luminosi e fasci di luce fissi o roteanti rivolti verso il cielo. Dal febbraio dello scorso anno Lumino ha deciso di limitare drasticamente le fonti di luce artificiale eccessiva o, comunque, non necessaria. E lo ha fatto emanando una specifica ordinanza sull’esempio di altri Comuni del Mendrisiotto e del Locarnese.

Considerato che illuminare eccessivamente o del tutto inutilmente edifici o luoghi pubblici e privati, oltre a rappresentare uno spreco di energia, ha effetti negativi sull’ambiente in generale, il Municipio ha stabilito che
«le illuminazioni di qualsiasi genere e delle insegne pubblicitarie devono essere spente dalle 24 fino alle 6», prevedendo comunque delle deroghe per situazioni commerciali particolari. Ad ogni modo «le installazioni luminose di grandi edifici o impianti di illuminazione esterne particolari, devono essere notificate al Municipio.

Le misure specifiche previste a tutela delle immissioni luminose vanno chiarite nell’ambito della procedura di autorizzazione ». Rimandando per tutti gli altri casi particolari alle raccomandazioni sulle prevenzioni delle emissioni luminose emanate dall’ Ufficio federale dell’ambiente, il Municipio prevede infine multe fino a 1.000 franchi per chi dovesse contravvenire alle disposizioni contenute nell’ordinanza.
Un’analoga normativa è in via di definizione anche a Cadenazzo. Nelle scorse settimane, con la consulenza dei responsabili della sezione ticinese di Dark-Sky, si è proceduto alla mappatura del territorio comunale, con particolare attenzione alle situazioni potenzialmente problematiche. Ora spetta all’ Esecutivo valutare in risultati di tale mappatura e decidere quale misure attuare per limitare le fonti di luce artificiale.

2009-01-14 Corriere del Ticino Guerra dicgiarata agli sprechi (pdf)

2009-01-14 Corriere del Ticino Lumino e Cadenazzo (pdf)

 

Linee Guida Cantonali disponibili in Tedesco

Ad un anno dalla pubblicazione delle linee guida Cantonali per la prevenzione dell’inquinamento luminoso, presentate il 27 novembre 2007, siamo lieti di rendere pubblica la traduzione in lingua tedesca di questi documenti.

ti-tedesco_01La traduzione è stata voluta per far fronte alle innumerevoli richieste provenute da oltr’alpi, sarà quindi possibile che Cantoni e Comuni di lingua tedesca prendano spunto da questi documenti per redigere le proprie normative.

I documenti disponibili in lingua tedesca sono i seguenti:

 

National Geograhics: La Fine della Notte

Il National Geograhics America ha dedicato la copertina del numero di novembre all’inquinamento luminoso, titolando l’articolo “The end of the Night, why we need Darkness” (la fine della notte, perchè abbiamo bisogno del buio).

coverngm200811_us_sized_image_01L’articolo presenta bene gli effetti negativi sull’uomo e sull’ambiente fornendo delle bellissime foto: il cielo stellato sul ponte naturale di Owachomo nel Natural Bridges National Monument, nello Utah, la prima area dichiarata “Dark Sky Park” dall’Internetional Dark-Sky Assotiation (IDA); come pure diverse foto impressionanti di zone urbane negli USA.
La versione italiana purtroppo non ha dedicato la copertina all’argomento. Ha comunque dato più spazio all’interno, con un ulteriore articolo, dal titolo “Non Spegnete le Stelle”, scritto dal presidente di CieloBuio, Fabio Falchi.

Tra le altre cose è pubblicata, su una doppia pagina, una mappa del mondo basata sui dati forniti dall’ISTIL, Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento Luminoso.

L’articolo in inglese

National Geograhics Italia

National Geograhics America

 

DARKSKY 2008, l’8° Simposio europeo per la protezione del cielo notturno

Si svolgerà a Vienna, dal 22 al 23 agosto 2008, l’8o simposio europeo sull’Inquinamento luminoso.

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L’importante simposio europeo sarà nutrito da un programma scientifico che comprende:

  • l’impatto e il monitoraggio dell’inquinamento luminoso;
  • gli effetti dell’inquinamento luminoso sull’ambiente, sugli animali e sulla salute umana;
  • l’efficienza energetica, la tecnologia di illuminazione, sicurezza del traffico
  • e le leggi sull’inquinamento luminoso

Il convegno è rivolto a tutti, rappresentanti delle istituzioni, sindaci, tecnici, aziende, progettisti, astronomi e ambientalisti.

Per le modalità di iscrizione al convegno e il programma dettagliato, con tutte le attività collegate, vi invitiamo a visitare il seguente link:

darksky2008.kuffner-sternwarte.at

 

CdT – In Ticino la situazione non è rosea

I nostri cieli sono inquinati. Non stiamo parlando di smog, ma di luce. Di notte, infatti, le molte fonti luminose presenti sul territorio ticinese assorbono quella delle stelle, rendendo il cielo meno visibile. Capita addirittura che alcuni adulti, visitando un osservatorio, scoprano di non aver mai visto prima la Via Lattea e, come rileva il presidente de Le Pleiadi, Gilberto Luvini, « è grave se si pensa che non abitano nel centro di una grande città ».

cdt_09In Svizzera, l’associazione Dark-Sky si occupa di monitorare l’inquinamento luminoso. « A livello cantonale la situazione non è rosea – dice Stefano Klett, responsabile della sezione ticinese – poiché le luci, nel nostro ambiente, si moltiplicano. Questo inquinamento è peggiorato negli ultimi dieci anni. I punti maggiormente esposti, naturalmente, sono quelli legati ai grossi agglomerati urbani del Luganese, Bellinzonese, Mendrisiotto e Locarnese ». Tuttavia, prosegue Klett, «alcuni Comuni si sono attivati – o si stanno attivando – per un rispetto ambientale anche in quest’ambito. È il caso di Coldrerio, Castel San Pietro, Mendrisio e Balerna.

Un aspetto positivo, che non riflette però la situazione generale del Cantone». L’inquinamento luminoso non tocca solamente l’aspetto scientifico legato allo studio degli astri, «ma coinvolge anche fattori culturali, emotivi e, più classicamente, ambientali.

Anche il cielo fa parte di ciò che ci circonda». Klett ricorda che le fonti di luci sono importanti, certo, ma dovrebbero essere orientate in modo corretto per evitare che diventino invadenti. «In caso contrario, non solo vegetazione e animali ne risentono, ma anche l’uomo. È scientificamente provato che la luce influisce sulla produzione di melatonina: ed è stato constatato che esiste una correlazione tra l’illuminazione e la comparsa del cancro al seno». Attualmente, per godere appieno del cielo stellato, bisogna salire in quota. E in montagna, «anche se non bisogna allarmarsi, c’è la tendenza ad illuminare sempre più case o beni pubblici, come le chiese».

2008-07-30 Corriere del Ticino